Nel primo trimestre del 2018, i prezzi delle case stentano a risalire un po’ in tutta Italia ad eccezione delle grandi città e il quadro che emerge è quello di un buon momento per pensare all’acquisto. Prima di tutto, a differenza dei prezzi richiesti per la vendita, i canoni di locazione stanno salendo più o meno dovunque. Inoltre, nelle grandi città e nelle località turistiche, la ricerca di un alloggio da affittare è resa più difficile dalle locazioni brevi, che molti proprietari preferiscono perché non comportano rischi di insolvenza (sebbene a conti fatti il guadagno non sia necessariamente superiore a una locazione “tradizionale”). A questi fattori, si sommano poi i tassi a zero e i Btp al minimo grazie ai quali, a 8 anni dall’acquisto e ipotizzando un mutuo ventennale a tasso fisso con prezzi stabili, il bilancio propende nettamente in favore dell’acquirente piuttosto che dell’affittuario.